Che forza
a navigar controcorrente
ed ignorare il riso,
che si nasconde dietro ogni sorriso.
Una cultura tiepida, globale
che tristemente arranca,
tra il nulla e il virtuale.
Chi sa qualcosa, oggi,
è un Pulcinella,
che fa un po' pena
e vive sulla pelle
il triste dramma dell'ipocrisia:
avere sogni è solo una follia!
La maschera
la porto in permanenza:
saltello, ridendo a crepapel
Civettuola
eppur carina,
da lo padrone Pantalone
corteggiata,
gli sfugge di qua,
gli sfugge di là,
niente da fa',
niente da fa',
se lo trova là
e mo qua;
fino a quando
lo suo Arlecchino,
fidanzato
assai geloso,
ne lo scorgere la cosa,
na castagna
a quel cazone
dà,
e in mutante,
a lo balcone
pentolar
lo lascia
senza più onore.
E arrivava il mese secondo
che dell'anno era il girotondo
portava festa e colori
e l'aria era intrisa di dolci sapori.
Era il ribelle Carnevale
periodo in cui ogni maschera vale..
Ogni inventata identità
prendeva forma e raccontava verità..
Tinture sul viso,
drappi sul corpo,
un timido sorriso
o un umore distorto.
Da che secoli e secoli
racconta di giorni grigi interrotti;
da
È arrivato il Carnevale
con una ciurma originale.
Pantalone avaro mercante
ha deciso di studiar Dante.
Balanzone che si vanta della sua sapienza
mostra subito una gran scienza.
Capitan Fracassa combatte una battaglia
infilzando una medaglia.
Rosaura vanitosa ed irosa
si crede una rosa.
Il bel Florindo la chiede in sposa
ma non sopporta che sia gelosa.
Taberrino ricco, sordo e ma
Ecco il Re del carnevale
Sopra al carro principale
Al suo cenno in allegria
La sfilata prende il via
Ogni coriandolo porta un sorriso
Sopra al volto della gente
Che ballando sulla strada
Già ritrova l'allegria
Son felici tutti i bimbi
Nei costumi colorati
Per un giorno maghi e streghe
Capitani, moschettieri
Principini oppur pirati
Cavalieri o Pulcinella
Poi ancor folletti e fate.
Questa sezione contiene poesie e filastrocche sul carnevale, poesie in rima sulle maschere, filastrocche per bambini sui costumi di carnevale