Ho smesso di sorridere,
le labbra sono gelate,
ad una sola speranza
segue più di una canzone.
Senza colpa cederò il canto
al riso e alla profanazione,
ché al colmo del dolore
per l'anima è il silenzio
d'amore.
Dall'agata e dalla madreperla,
dal vetro affumicato,
sì inaspettatamente declivi
e sì solennemente si librò
come se la sonata al chiaro di luna
ci avesse tagliato d'improvviso il cammino