L'uomo ignorante sempre adora ciò che non può capire.
La comparsa di un singolo grande genio vale più della nascita di centinaia di mediocri.
Per quanto il paradosso sia crudele e doloroso, pure esaminandolo anche da alcuni punti di vista, non è privo, come parrebbe in sulle prime, di fondamento. Moltissimi degli uomini d'ingegno ebbero parenti o figliuoli epilettici, idioti o maniaci.
Nulla somiglia più ad un matto, sotto l'accesso, quanto un uomo di genio, che mediti e plasmi i suoi concetti.
La truffa è una trasformazione evolutiva, civile, se si vuole, del delitto che ha perduto tutta la crudeltà, la durezza dell'uomo primitivo, sostituendovi quell'avidità, quell'abito della menzogna che vanno sventuratamente diventando un costume, una tendenza generale.
La riconoscenza non esiste in natura, è dunque inutile pretenderla dagli uomini.