È facile essere ragionevoli se non si ama nessuno, neppure se stessi
Il progresso ha i suoi svantaggi: di tanto in tanto esplode.
Non spiegare a nessuno, neanche a se stessi, fino a che punto si è derelitti
Se avesse usato bene il suo tempo, non sarebbe diventato nessuno
Lui baciò l'ultimo pensiero di lei e si assopì
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti
Gli unici esseri umani che trovo noiosi sono i parenti
Quando si diventa vecchi si commentano i grandi libri. Gli stessi che da giovani abbiamo provato a sviscerare. Non essendoci riusciti, ci abbiamo riprovato. Li abbiamo lasciati stare. Li abbiamo dimenticati. E ora sono qui di nuovo. Ce li siamo meritati con anni e anni di oblio. Ne contempliamo la magnificenza. Parliamo con loro. Adesso, pensiamo, dovremmo poter ricominciare a vivere per comprendere uno solo di questi libri
Le metamorfosi che legano gli uomini agli animali che essi mangiano sono forti come catene
Come tutto suona convincente, purché se ne sappia poco!
Elias Canetti e' stato uno dei più grandi scrittori del Novecento. Nato nel 1905 da genitori ebrei a Rustschuck, in Bulgaria, dopo varie peregrinazioni per l'Europa al seguito della sua famiglia, si stabilì a Vienna, dove si laureò in chimica. Non esercitò mai, ma si dedicò interamente alla letteratura. Dopo l'annessione dell'Austria alla Germania nazista si trasferì a Londra. Il successo internazionale gli giunse grazie al primo volume della sua autobiografia, La lingua salvata (1977). Nel 1981 fu insignito del premio Nobel per la letteratura. Tra le altre sue opere: Auto da fé, Il frutto del fuoco, Il gioco degli specchi, i racconti Le voci di Marrakech e i saggi Massa e potere, La coscienza delle parole, Il cuore segreto dell'orologio, La tortura delle mosche. Muore a Zurigo nel 1994.