La domenica, a messa, quando alzava la testa, scorgeva, scorgeva, trai fumi azzurrastri dell'incenso, il viso dolce della Vergine. Allora si intenerì: si sentì molle ed abbandonata come una piuma volteggiante nella tempesta; e fu quasi senza rendersene conto che si incamminò verso la chiesa, disposta a qualsiasi devozione pur di assorbirvi l'animo intero
L'autore nel suo libro deve essere come Dio nel suo universo, dovunque presente e in nessun luogo visibile
era uno di quei sentimenti puri,
che non intralciano il corso della vita,
che si coltivano perchè sono rari,
e la cui perdita, darebbe più dolore
di quanto non dia gioia il possesso.
Perché voler essere qualcosa quando si può essere qualcuno?
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere
La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che vanità interiore.
Imbecilli sono tutti quelli che non la pensano come noi
Ritengo una delle fortune della mia vita il fatto di non scrivere per i giornali. Le mie tasche ci rimettono, ma la mia coscienza è soddisfatta.
Ciascuno mostra ciò che è, dagli amici che ha
Ogni trovata narrativa è reale, ne potete star certa. La poesia è una scienza esatta quanto la geometria
Gustave Flaubert, celebre romanziere francese, è figlio di un noto chirurgo di Rouen, in Normandia, dove è nato ed ha trascorso tutta la vita. Difatti è rimasto sempre lontano dagli ambienti letterali della capitale, che pure lo hanno onorato di grande considerazione eleggendolo a maestro e precursore dei grandi del Naturalismoo francese. Morì quasi in miseria, confortato soltanto dall'amicizia dei suoi ammiratori parigini come Guy de Maupassant. Scrisse molte opere, tra cui Madame Bovary (1857), Salambo (1862), L'educazione sentimentale (1869), e Tre racconti (1876).
![]() La signora Bovary ![]() | ![]() Madame Bovary ![]() | ![]() Tre racconti ![]() |
![]() Madame Bovary-Tre racconti. Ediz. integrali ![]() |