Ho conosciuto l'incertezza: una condizione sconosciuta ai greci.
Un tempo m'intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l'infinita varietà del loro mondo.
L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.
Un bravo attore non fa mai la sua entrata prima che il teatro sia pieno.
Viviamo in un'epoca molto ingenua; per esempio, la gente compra prodotti la cui eccellenza è vantata dalle stesse persone che li vendono.
L'opera che perdura è sempre capace di un'infinita e plastica ambiguità; è tutto per tutti; è uno specchio che svela tratti del lettore ed è insieme una mappa del mondo.
Il lavoro creativo è sospeso tra la memoria e l'oblio.
Un uomo gradatamente si identifica con la forma del proprio destino. Un uomo è, a lungo andare, le proprie circostanze.
La poesia non è meno misteriosa degli altri elementi dell'Universo.
Ciò che più apprezzo è l'intelligenza, perché l'onestà e il coraggio di una persona a volte non servono per il dialogo
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