Il corpo dell'attore va usato come fosse un violino, è una questione di tecnica riuscire a ottenere quella particolare nota.
Ho costruito la mia libertà in relazione agli altri. Una sorta d'accordo, di compromesso. Di cui non abuso.
Non mi piacciono le persone allegre a ogni costo. Preferisco allora quelle tristi a ogni costo, perché almeno c'è qualcosa di più reale: non è tutto bello.
Del cinema apprezzo molto la sintesi.
Chi vale davvero non deve ostentare niente.
Tengo la televisione sempre accesa, come una finestra sul mondo: a volte ci sono dentro, altre volte no.
Possiedo un ritmo naturale che mi fa preferire una partitura a un bel quadro e che mi dà il passo giusto anche per recitare.