(...) Poi, con il tempo, la ferita dell'adolescenza si era rimarginata. I lembi di pelle si erano avvicinati, con movimenti impercettibili ma continui. Ad ogni nuova abrasione la crosta cedeva, ma poi ostinatamente tornava a formarsi, più scura e spessa. Infine un nuovo strato di pelle, liscio ed elastico, era andato a sostituire quello mancante.
![]() La solitudine dei numeri primi ![]() |