Ove son leggi tremar non dee chi leggi non infranse.
La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del padreterno. Non mi ritengo per niente indispensabile, ma immaginare il mondo senza di me: che farete da soli?
Spesso è da forte più che il morire, il vivere.
Bisogna veramente che l'uomo muoia, perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore
Non perdo mai occasione d'imparare a morire; il più gran timor ch'io abbia della morte è di temerla
Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli.
Bisogna sempre dare spontaneamente quello che non si può impedire ti venga tolto.
Il lusso - che io definirei l'immoderato amore ed uso degli agi superflui e pomposi - corrompe in una nazione ugualmente tutti i ceti diversi.
Chi molto legge prima di comporre, ruba senza avvedersene e perde originalità, se ne avea.