è vero ciò che hai scritto che la nostra è la società dell'immagine ma non essere troppo pessimista, possiamo ancora scegliere di essere accettati per ciò che gli altri si aspettano da noi o per ciò che siamo... la prima è certamente più semplice ma vale la pena di tentare
Ma l'immagine cos'è se non la proiezione del nostro essere, il mondo cos'è se non un base su cui l'uomo ha impresso modifiche traumatiche, nel bene e nel male, a causa della sua volontà di trasformazione, anch'essa proiezione del suo indomito essere.