Pochi solitari hanno la fortuna d'essere i migliori amici di se stessi.
I neurotipici basano la comunicazione sulle parole, i gesti, il tono della voce e la mimica facciale. Gli "aspie" si basano quasi esclusivamente sulle parole e la comunicazione astratta. In un mondo fatto su misura per i primi, l'isolamento e la sofferenza dei secondi sono inevitabili.
la nuova solitudine : avere cinquecento amici e passare le serate davanti a una minestra di porri.
Immenso vuoto smarrito nel nulla.
Molti non sanno cosa significa vivere soli la vecchiaia: una casa piena di silenzio, piena di ricordi tristi dei momenti passati con la persona amata un tempo. Amare gli altri è la sola consolazione che mi resta... a chi come me non ha una persona che gli accarezzi il volto
Lei ti ha lasciato: ti senti solo. Lei ritorna. Preferiresti sentirti solo.
Se fra tante ragazze mi trovo a sostare, basta che mi soffermi per udire quel silenzio assordante di passioni e amori mai corrisposti.
Guardando gli altri da lontano avverto maggiormente la solitudine. Ma spesso, se mi avvicino a costoro, torna a palesarsi quanto la maggior parte delle persone siano noiose; ed ecco che la solitudine torna ad apparirmi più sopportabile e mi ritrascina cronicamente dentro di sé.
Nel silenzio di un tramonto cerco di oltrepassare la linea invisibile dell'orizzonte, ma lo sguardo oltre non può andare, perchè oggi non conosco altro e domani non conosco ancora.
Nel mio interno c'è amore per la bellezza della vita ma anche stanchezza. Scavando ancora, attraverso tunnel oscuri dove polvere e ragnatele proliferano da anni. Infine, al termine dell'oscurità, ci sta lui, il figlio che non è mai nato, che attende da vent'anni di venire alla luce.
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