Frasi di Edoardo Sanguineti

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In cinquant'anni molte cose sono profondamente cambiate, la poesia è cambiata, ma non è cambiato il compito dei poeti, quello di disegnare il profilo ideologico di un'epoca.



Mi dedicai alla musica, e per un paio di anni studiai pianoforte. Tutto questo poi trovò una sostituzione nella scrittura. Questo spiega come mai la scrittura venga da me per lo più concepita come cosa da eseguire.



Il problema del proletariato attuale è che comprende i tre quarti della popolazione, ma molti non lo sanno. Se un piccolo materialista storico come me potesse aiutare qualcuno a prenderne coscienza...



Per me la scienza è fatalmente portatrice di valori. Pensando al discorso sul metodo mi viene in mente Galileo e le sue ragioni metodologiche. Non credo che la sua scienza fosse innocua, neutrale, innocente. Per la semplice ragione che le sue ricerche misero in crisi una prospettiva ideologica forte: quella fino ad allora sostenuta dalla Chiesa e dall'autorità scientifica appoggiata dal cardinal Bellarmino.



È impossibile separare la scienza dal suo contesto storico sociale concreto. L'immagine dello scienziato chiuso in laboratorio che fa la grande scoperta è un po' comica. A promuovere la scienza sono innanzitutto i gruppi interessati a usarne le ricadute: l'università, l'industria sempre più immateriale, i grandi centri medici e farmacologici, l'esercito. La portata ideologica della scienza lievita dentro questi interessi.



la poesia è ancora praticabile, probabilmente: io me la pratico, lo vedi, in ogni caso, praticamente così



Pinocchio piace moltissimo anche a me. Ritengo anche io che sia uno dei più grandi libri dell'Ottocento italiano. Ma non fa testo. È al di fuori della letteratura. Collodi non aveva la coscienza, la lucidità del letterato. Era in sostanza un narratore orale; non sapeva quello che poteva dare come non lo sa ogni narratore orale.



La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina.



Quelli di Tienanmen erano veramente dei ragazzi poveretti, sedotti da mitologie occidentali, un poco come quelli che esultarono quando cadde il muro; erano dei ragazzi che volevano la Coca-Cola.



Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch'io chiamo poesia.





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Edoardo Sanguineti (1930-2010) è stato un poeta, scrittore e autore teatrale italiano.
Sanguineti è stato un esponente di punta del Gruppo '63, attore del dibattito culturale del Novecento in Italia.

Oltre che per le proprie opere, Edoardo Sanguineti viene ricordato anche per il lavoro di critica e studio su Dante Alighieri.

Nei primi anni '80 è stato deputato del PCI.

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