Nessun invito può venire altro che dal cielo; forse è inutile che gli uomini si accingano a unirsi: quel tentativo non può che allargare l'abisso tra di loro.
La maggior parte della vita è cosí monotona che non c'è proprio niente da dirne, e i libri e i discorsi che la descrivono come una cosa interessante sono costretti a calcare la mano, nella speranza di giustificare la propria esistenza. Dentro il suo bozzolo di lavoro o di obblighi sociali, lo spirito umano per lo piú sonnecchia, notando la differenza tra piacere e dolore, ma niente affatto vigile come vogliamo far credere. Nella giornata piú intensa ci sono momenti in cui non succede nulla, e anche se continuiamo a esclamare «Mi diverto» o «Sono atterrito», non siamo sinceri.
Mistero non è che un termine altisonante per dire pasticcio.
Se non ricordiamo non possiamo comprendere.
L'Italia può essere piena di bellissimi quadri e di chiese, ma non possiamo giudicare un paese che dai suoi uomini.
Due applausi per la democrazia: uno perché ammette la diversità, due perché permette di fare critiche. Due applausi sono sufficienti perché non ci sarà occasione di farne tre. Solo l'amore e l'Amata Repubblica si riservano il terzo.
Avere dei segreti presenta questo inconveniente: perdiamo il senso delle proporzioni e non ci rendiamo più conto se il nostro segreto è importante o no.
Come può infatti un solo essere umano soffrire di tutta la tristezza in cui si imbatte sulla faccia della terra, della pena che affligge non soltanto gli uomini, ma gli animali e le piante, e forse le pietre? L'anima si stanca subito, e nel timore di perdere quel poco che capisce, si ritrae verso i principî permanenti che l'abitudine o il caso hanno dettata, e là soffre
Sono le persone incapaci di connettere quelle che scagliano la prima pietra.
Quando pensiamo che i morti siano traditori e assurdi, abbiamo fatto un bel pezzo di strada verso il riconciliarci con la loro dipartita. Quel biglietto, scarabocchiato a matita, era tanto poco pratico quanto crudele e diminuiva immediatamente il valore della donna che l'aveva scritto