Frasi di Efraim Medina Reyes

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Che cosa sono? Forse qualcosa che molti vorrebbero vedere quando si guardano allo specchio. Sono il dio che è fallito.



La filosofia indaga l'esistenza ma non ci aiuta ad esistere. La religione ci insegna a disprezzarci. L'arte è un buon alibi ma lontano da casa diventa inutile. Non c'era niente di meglio da fare che starsene sdraiati a guardare il soffitto.



Vorrei amare ancora, dare il meglio di me a una certa ragazza. Il problema è che non so cosa sia il meglio di me, non sono sicuro che ci sia un meglio di me.



Non volevo pensare, non volevo l'ombra di un'idea, non volevo sapere, volevo rimanere assente come il lato oscuro di un sogno.



Che cosa non sopporto? La gente, soprattutto la gente che si lamenta in continuazione. Nessuno al mondo ha tutta la sfiga che si meriterebbe quindi non dovrebbe lamentarsi affatto.



I gatti sono creature sobrie che per quanto possibile cercano di nascondere la merda.



Per mia fortuna il mondo è pieno zeppo di gente insoddisfatta e insignificante, gente che è capace di vedere cosa c'è che non va solo quando le cose vanno palesemente male



La cosa che fa più male è avere fallito, aver riposto la fiducia nella persona sbagliata.



Non ho sentimenti nè ideali profondi, voglio solo lavarmi i denti e sperare che non mi caschino.



Dato che non c'è verso di contaminare il suo ricordo, il suo ricordo contamina me. Questo è l'assioma: quando si è in due, c'è sempre uno che impesta l'altro.





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