Poiché i nostri pensieri sono fatui, la lingua diventa sgradevole e sciatta, ma la trascuratezza della lingua favorisce a sua volta la tendenza ad avere fatui pensieri.
Tutta la narrativa, a partire dai romanzi ammuffiti nelle biblioteche, è censurata dagli interessi della classe dominante. E soprattutto la letteratura giovanile, quella roba melodrammatica che quasi ogni ragazzo prima o poi divora, trasuda le peggiori illusioni del 1910
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura.
Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere
Quando si ha la pancia vuota non ci si pone altro problema che quello della pancia vuota. È quando ci lasciamo alle spalle lo sfruttamento e la dura fatica che cominciamo davvero a porci domande sul destino dell'uomo e sulle ragioni della sua esistenza.
Idealmente, il tipo peggiore di padrone di casupole è un uomo grasso e perverso, preferibilmente un vescovo, che trae un immenso reddito da fitti estorti. In realtà, è una povera vecchia che ha investito i risparmi di tutta una vita in tre casupole miserabili, ne abita una e cercar di vivere con l'affitto delle altre due, non avendo mai, di conseguenza, un soldo per le necessarie riparazioni
Il motivo sottinteso di molti socialisti, credo, è semplicemente un senso ipertrofico dell'ordine. L'attuale stato di cose li offende non perché causi miseria ma perché è disordinato; ciò che essi fondamentalmente desiderano, è ridurre il mondo a qualche cosa che assomiglia una scacchiera
La posizione secondo cui l'arte non dovrebbe aver niente a che fare con la politica è gia una posizione politica.
Entra nella balena — o piuttosto — ammetti che ci sei dentro. Abbandonati al processo mondiale, smetti di combattere contro di esso o di pretendere di controllarlo; accettalo semplicemente, sopportalo, ricordalo. Questa sembra essere adesso la formula più probabile per un qualsiasi romanziere dotato di sensibilità. Un tipo di romanzo più concreto, «costruttivo», e non falso emotivamente, è assai difficile da immaginare
Il fine di uno scherzo non è quello di degradare l'essere umano ma di ricordargli che è già degradato
All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita.
George Orwell (1903 - 1950) è stato uno scrittore e giornalista inglese, uno dei maggiori autori della saggistica britannica. In realtà George Orwell è lo pseudonimo di Eric Arthur Blair.
Oltre che romanziere e narratore Orwell è ricordato anche come opinionista culturale e politico.
La sua visione di una distopia totalitaria è stata così caratteristica da dare vita all'aggettivo "orwelliano".
I romanzi più popolari di George Orwell sono sicuramente La fattoria degli animali e 1984.