Durante la sua vita tra gli shuar non ebbe bisogno dei romanzi per conoscere l'amore. Non era uno di loro, e pertanto non poteva avere mogli. Ma era come uno di loro, e quindi lo shuar anfitrione, durante la stagione delle piogge, lo pregava di accettare una delle sue spose per maggiore orgoglio della sua casta e della sua casa. La donna offertagli lo conduceva fino alla riva del fiume. Lì, intonando anents, lo lavava, lo adornava e lo profumava, per poi tornare alla capanna ad amoreggiare su una stuoia, coi piedi in alto, riscaldati dolcemente da un fuoco, senza mai smettere di intonare anents, poemi nasali che descrivevano la bellezza dei loro corpi e la gioia del piacere, aumentato infinitamente dalla magia della descrizione. Era amore puro, senza altro fine che l'amore stesso. Senza possesso e senza gelosia
Solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo a essere migliori e, se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo
Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto
Immagino che lo spaccio gli abbia reso qualcosa. Sapete che faceva dei soldi? intervenne di nuovo il ciccione. Soldi? Se li giocava a dadi, lasciando appena il necessario per rifornirsi di merci. Qui è così, nel caso non lo sapesse. È la foresta che ci entra dentro. Se non abbiamo una meta precisa a cui arrivare, continuiamo a girare a vuoto. Gli uomini annuirono con una specie di orgoglio perverso
Disgraziatamente gli umani sono imprevedibili. Spesso con le migliori intenzioni causano i danni peggiori
È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile
Aveva sentito dire spesso che con gli anni arriva la saggezza, e aveva aspettato, fiducioso, che questa saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole che questi spesso gli tendevano
Vola solo chi osa farlo
Lei è sotto la doccia. L'acqua le cade sul corpo e vi indugia formando repentine stalattiti nell'abisso di quei seni che hai baciato per ore e ore
Antonio José Bolìvar Proaño si ritrovò con tutto il tempo a sua disposizione, e scoprì che sapeva leggere nello stesso periodo in cui gli marcirono i denti