Dormivo e sognavo che la vita non era che gioia. Mi svegliai e vidi che la vita non era che servizio. Servii e compresi che nel servizio c'era la gioia
Per questo nel nostro Paese è stata detta una grande parola: per avere Dio, bisogna accogliere tutti
Perché cerchi la gioia al di fuori di te:
non sai che nasce solo nel tuo cuore?
Rabindranath Tagore
Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo
Dio è nostro e noi siamo suoi: non esiste verità più grande di questa né tesoro più grande. Nulla ci è più intimamente vicino di Dio!
Nell'assopita e buia caverna della mente, i sogni fanno il nido con i frammenti caduti dalle carovane del giorno
La vita non è che la continua meraviglia di esistere.
La via dell'io attraversa la vita di tutti, il suo bene ed il suo male sono il bene ed il male di ogni uomo
Dio è pace: e vive non dove non esiste moto, ma dove tutti i movimenti contrari s'incontrano nella pace
Come le note del canto anche la nostra individualità arriverà al successo solo se noi non romperemo l'unità fondamentale
Rabindranath Tagore (1861 - 1941) è stato un poeta, scrittore e filosofo indiano. Nel 1913 ha ricevuto il Nobel per la letteratura.
Nel corso della sua vita Tagore si dedicò praticamente ad ogni forma d'arte: romanzi, novelle e saggi, ma anche liriche per il canto e lavori teatrali. Nelle sue poesie Rabindranath Tagore esprime amore per Dio e per la natura, desiderio di fratellanza umana e la mereviglia della fanciullezza, ma non nasconde anche la propria passione (compresa quella erotica).