O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!
Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.
Vogare nell'Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!
Presi un Sorso di Vita
Vi dirò quanto l'ho pagato
Esattamente un'esistenza
Il prezzo di mercato, dicevano.
Mi pesarono, Granello per Granello
Bilanciarono Fibra con Fibra,
Poi mi porsero il valore del mio Essere
Un singolo Grammo di Cielo!
Mi incanta il mormorio di un'ape,
se qualcuno mi chiede perché,
più facile è morire che rispondere.
Il rosso sopra il colle annulla la mia volontà
se qualcuno sogghigna
stia attento, perché Dio è qui,
questo è tutto.
La luce del mattino mi eleva di grado,
se qualcuno mi chiede come,
risponda l'artista
che mi tratteggiò così.
Quella vita che fu tenuta a freno
troppo stretta e sì libera,
poi correrà per sempre, con un cauto
sguardo indietro, e paura delle briglie.
Il cavallo che fiuta l'erba viva,
e a cui sorride il pascolo,
sarà ripreso solo a fucilate,
se si potrà riprenderlo.
Se io fossi con te
notti selvagge sarebbero
nostra voluttà!
Futili - i venti -
per un cuore in porto -
niente più bussola -
niente più carta!
Remando nell'Eden -
Ah! il mare!
se in te stanotte
potessi ancorare!
Emily Dickinson ()