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La carta del re
se scrivo
se canto
il destino
è riservato
se ascolto
e comprendo
mi sento
appagato
se gioco
se invento
vinco il
tempo
ma poi
rispetto le
leggi più
dure
se osservo
se capisco
lo metto
nel conto
se parlo
e sento
le emozioni
colpiscono dentro
adesso mi
volto indietro
nel tempo
sul filo
del gioco
entro cliccando
sì
se urlo
al mondo
la soluzione
non è
per furbizia
ma ho
ragione cerco
di stare
nella strada
asfaltata e
non rischiare
di fare
l'errore
nel gioco
al punto
di non
ritorno invento
la realtà
all'interno
del sogno
ma non
so quanto
questò può
durare è
un'infinità
che sto
a giocare
mi sveglia
un rumore
di intensa
evasione dal
mondo dal
pensiero di
essere ancora
muto e sincero
e continuo
a cercar
le parole
per descrivere
la sensazione
e un
motivo di
base intenso
o leggero
sarà
quello a
parlare da
solo per
me...
se infine
continuo a
giocare è
perché è
bello provare
a toccar
con una
mano la
carta del
re...
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