La notte d'un tratto un rumore mi sveglia
Adesso distesa su un letto di luce il mio corpo volteggia.
Per sincerarmi di essere desta mi tocco la faccia
Si. Sono sveglia.
D'improvviso un dolore alle spalle,
Il corpo rimane fluttuante,
Gli occhi trafitti da un chiaro bagliore
Confondono i sensi.
È la luce del sole
labbra da luci serrate non parlano.
Dal dolore di scapole in fiamme
Nascono ali d'angelo bianche
Non ho domande.
Non levito più sul letto di rose
Volo vicina al sole
Coperta di fasci di chiaro colore.
Perché rispondo alla tua voce?
perché sempre ho vissuto nel servire
e non sono mai servita a niente.
Violini diradano nubi nel sole
coro di canti avvolge la mente
Sono qui, sempre più vicina
Pronta, rispondo alla chiamata divina.