Se un viaggio in mare non significa altro che la solita routine di bordo, il vento, il tempo e le distanze percorse, allora ha ben poco significato: è l’individuo al timone, con le sue paure, speranze e successi, che rende interessante un viaggio.
Cosa ci importa di uno o più uomini che doppiano a vela capo Horn? Ce ne importa perché ogni navigatore solitario è una piccola parte dello spirito inquieto che alberga in noi.
Il mare non tollera a lungo gli inetti e i presuntuosi. In un lungo viaggio a bordo di una piccola barca trapela ben presto la misura di un uomo, le sue speranze e le sue paure, la sua fibra e gli aspetti del carattere che potrebbero altrimenti rimanere nascosti per tutta la vita dietro una cortina di mistificazione.