Volevo appenderla a un muro della stanza.
Ma l'umidità del cassetto l'ha guastata.
Non la metto in un quadro questa foto.
Dovevo conservarla con più cura.
Queste le labbra, questo il viso...
ah, per un giorno solo, per un'ora
solo tornasse quel passato.
Non la metto in un quadro questa foto.
Mi fa soffrire vederla così guasta.
Del resto, se anche non fosse guasta,
che fastidio badare a non tradirmi...
una parola, o il tono della voce...
se mai qualcuno mi chiedesse chi era.
Corpi belli di morti, che vecchiezza non colse:
li chiusero, con lacrime, in mausolei preziosi,
con gelsomini ai piedi e al capo rose.
Tali sono le brame che trascorsero
inadempiute, senza voluttuose
notti, senza mattini luminosi.
Un vecchio. Ormai spossato e curvo,
deformato dagli anni a dagli abusi,
lentamente cammina per la via.
Pure, com'entra in casa, per celarvi
il suo sfacelo e la vecchiezza, medita
la sua presa superstite tra i giovani.
Adolescenti dicono i sui versi.
Trascorrono in quegli occhi vivi le sue visioni.
È sua l'epifania della bellezza
di che le sane, voluttuose menti,
le sode, armoniose carni fremono.
Ad ogni poco giura di cominciare una vita migliore.
Ma quando viene, coi consigli suoi, la notte,
e coi suoi compromessi e le lusinghe,
ma quando viene, con la sua forza, la notte
(il corpo anela e cerca), a quell'eguale
fatale gioia, ancora perso, va.
Segue a un giorno monotono un nuovo
giorno, monotono, immutabile.
Accadranno le stesse cose, accadranno di nuovo.
Tutti i momenti uguali vengono, se ne vanno.
Un mese passa e un altro mese accompagna.
Ciò che viene si immagina senza calcoli strani:
è l'ieri, con la nota noia stagna.
E il domani non sembra più domani.
Costantino Kavafis (nome reale Konstantinos Petrou Kavafis, 1863-1933) è stato un giornalista e poeta greco.
Considerato anticonformista e scettico, Kavafis venne giudicato con diffidenza dai suoi contemporanei che lo ritenevano una minaccia per i valori della religione cattolica, l'eterosessualità e della patria greca.
Constantinos Kavafis ha dato vita ad un'intensa produzione letteraria, che conta ben 154 poesie, anche se molte sono rimaste incomplete e non pubblicate.