Quando tu sarai morta, morta, e lontana dal peccato stupendo,
e l'anima disincarnata gemerà sul dirupo dell'abisso estremo
lasciando per sempre il suo cuore al freddo in un letto di terra,
quando, fuori dal corpo che il mio corpo ha amato, l'intima-
anima sarà, nuda dopo la spietata metamorfosi,
cosa dirà alla mia, quando morti, noi, morti saremo?
(Quando io sarò morto, morto, e tu sarai stata distesa,
col corpo dalle mie labbra sì amato dato ai vermi al loro bacio
con la fresca gola liscia, e la testa dalla chioma luminosa-).
il tuo ritorno sarà il mio ritorno
i me stesso ti seguono, io solo resto;
un'effige d'ombra o che pare
(un quasi qualcuno ch'è sempre nessuno),
un nessuno, che, fino al loro e tuo ritorno,
passa perenne la sua solitudine
a sognare i loro sguardi aprirsi al tuo mattino
a sentire le stelle levarsi nei tuoi cieli:
quindi, nel nome misericordioso dell'amore,
non tardare più di quanto io privo di me
sopporti l'assenza dell'attimo in cui un altro
stringa fra le braccia la mia stessa vita che è tua
-quando paure, speranze, credi, dubbi, spariranno.
Ovunque e della gioia perfetta integrità siamo.
Il tuo più tenue sguardo
facilmente mi aprirà
benché abbia chiuso me stessa
come dita
sempre mi apri petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente
misteriosamente la sua
prima rosa
e io non so quello che c'è
in te che chiude e apre
solo qualcosa in me
comprende che è più
profonda la luce dei tuoi
occhi di tutte le rose.
Nessuno... neanche
la pioggia ha...
Così piccole mani.
da sì lungo il mio cuore é stato col tuo
chiuso fra le braccia flesse nel buio
dove nuove luci germinano e
crescono,
da tempo la tua mente é entrata nel
mio bacio come forestiero
nelle strade e nei colori d'una città-
che forse ho scordato
come, sempre (da quest' affrettata crudezza
di sangue e di carne) Amore
conia il suo più graduale gesto,
e affida la vita a eternità
-poi le nostre metà distaccandosi divengono musei
zeppi di ricordi bene impagliati
mi piace il mio corpo quand'è col tuo
corpo. È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo. mi piace quel che fa,
e il come. mi piace sentir la sua spina
dorsale, le sue ossa e il tremolante
-liscio-sodo che bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello,
mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si separa... E occhi grandi briciole d'amore,
e forse mi piace il brivido
di sotto me te così nuova