Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore; non dire mai:
"L'amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare, il modo
di pensare conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno". Queste
son tutte cose che posson mutare,
Amato, in sé o per te, e un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti. Soltanto per amore
amami - e sempre, per l'eternità.
E se mi devi amare per null’altro sia
che per amore. Non dire "L’amo per il
suo sorriso, il suo sguardo, il modo
gentile di parlare, per le sue idee
che si accordano alle mie e che un giorno
mi resero sereno". Queste cose possono
Amato, in sé mutare o mutare per te.
Così fatto un amore può disfarsi.
E ancora non amarmi per la pietà che
le mie guance asciuga. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo
conforto, e perdere così il tuo amore.
Ma amami solo per amore dell’amore,
che cresca in te, in un’eternità d’amore!
Come ti amo? Ora ne conto i modi.
Ti amo quanto profondo e ampio e alto
la mia anima può, quando oltre ogni sguardo
si volge all'Essenza, alla Grazia ideale.
Ti amo al livello del più quieto bisogno
di ogni giorno, al sole e a lume di candela.
Ti amo in libertà, come chi per giustizia lotta;
ti amo semplicemente, come chi evita la lode;
ti amo con la passione delle mie antiche pene
e con la fiducia che avevo da bambina.
Ti amo di un amore che credevo perduto
coi miei passati santi, ti amo col respiro,
i sorrisi e le lacrime di tutta la mia vita!
E, Iddio lo voglia, di più ti amerò dopo la morte.