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Poesie di Emily Dickinson

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Dio è qui

Mi incanta il mormorio di un'ape,
se qualcuno mi chiede perché,
più facile è morire che rispondere.
Il rosso sopra il colle annulla la mia volontà
se qualcuno sogghigna
stia attento, perché Dio è qui,
questo è tutto.
La luce del mattino mi eleva di grado,
se qualcuno mi chiede come,
risponda l'artista
che mi tratteggiò così.

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Tutto imparammo dell'amore

Tutto imparammo dell'amore
Alfabeto, parole.
Il capitolo, il libro possente
Poi la rivelazione terminò.

Ma negli occhi dell'altro
Ciascuno contemplava l'ignoranza
Divina, ancora più che nell'infanzia:
L'uno all'altro, fanciulli.

Tentammo di spiegare
Quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com'è vasta la saggezza
E molteplice il vero!

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Un ruscello nel cuore

Hai un Ruscello nel tuo piccolo cuore,
Dove timidi fiori sbocciano,
E ritrosi uccelli scendono a bere,
E ombre palpitano -
E nessuno sa, così quieto fluisce,
Che un ruscello è là,
Eppure il tuo piccolo sorso di vita
Ogni giorno è bevuto là -
E allora - sorveglia il tuo piccolo ruscello a marzo,
Quando i fiumi traboccano,
E le nevi arrivano di corsa dalle colline,
E i ponti spesso spariscono -
E più tardi, ad agosto magari -
Quando i prati giacciono inariditi,
Bada, affinché questo piccolo ruscello di vita,
In qualche ardente meriggio non si prosciughi!

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Solitudine

Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
e solitudine la morte - eppure
tutte queste son folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto di se stessa:
infinità finita.

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Una sorella ho nella nostra casa

Una sorella ho nella nostra casa,
ed una siepe più in là.
Una sola è registrata,
ma entrambe mi appartengono.

Una venne per la via che feci io -
e portò la mia gonna smessa -
l'altra, come un uccello il nido,
costruì fra i nostri cuori.

Non cantava come noi -
era un motivo differente -
essa stessa a sé una musica
come un calabrone di giugno.

Oggi è lontano dall'infanzia -
ma su e giù per le colline
tenni la sua mano più stretta -
così abbreviando le miglia -

e ancora il suo canto
da un anno all'altro
inganna la farfalla;
ancora nel suo occhio
stanno le viole
appassite in tanti maggi.

Rovesciai la rugiada -
ma colsi la mattina -
scelsi quest'unica stella
fra le schiere della notte immensa -
Sue - per l'eternità!

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