Vennero ad elencarmi i tuoi difetti_
ad uno ad uno, li dissero tutti;
risi forte quando ebbero finito:
li conoscevo tutti a menadito.
Erano troppo ciechi per capire
che i tuoi difetti accrescono il mio amore.
Solenne si compì nell'aria bruna
della tragedia il perfetto finale:
sparì la bianca stella verginale
della sera, salì rossa la luna.
Ho dato al mio primo amore la risata,
Ho dato al secondo lacrime,
Ho dato al mio terzo amore il silenzio
Attraverso tutti gli anni.
Il mio primo amore mi ha dato il canto,
il secondo occhi per vedere,
Ma oh, è stato il terzo amore
A dare a me la mia anima.
Non hanno mai visto il viso del mio amante,
Sanno solo che il nostro amore è stato breve,
Indossando per poco una grazia ventosa
E passando come una foglia d'autunno.
Si chiedono perché non piango,
Credono che sia strano che io riesca a cantare,
Dicono, " Il suo amore era scarsamente intenso
Poiché ha lasciato una puntura così leggera".
Non hanno mai visto il mio amore, né hanno saputo
Che il più segreto luogo del mio cuore
Io ho pietà di loro come gli angeli
Degli uomini che non hanno mai visto il viso di
Dio.
Stanotte chiudo gli occhi e vedo
Una strana processione superarmi—
Gli anni prima che vedessi il tuo viso
Scorrono a fianco a me con una grazia malinconica;
Passano, i sensibili timidi anni,
Come uno che si sforza di ballare, per metà cieco
di lacrime.
Gli anni andavano via e non seppero mai
Che ognuno mi portava più vicino a te;
Il loro sentiero era stretto e distante
Ed ancora mi conduceva al tuo cuore—
Oh sensibili anni timidi, oh anni solitari,
Che si sforzavano di cantare con voci annegate
nelle lacrime.