Il giardiniere
nei toni domestici del verde
con riflessivo silenzio
fruga le bacche
e scuote il falcetto nella siepe.
La cima del pioppo femmina
tutta la chioma frastornata
offerta al vento maltempo.
Alto è il suo verde
sul frumento
che è alto verde
sull'avena
anch'essa alta
sull'ultimo filo d'erba,
Nella luce dei lampioni
si allungano le nostre ombre
come cirri disegnati da un vento invisibile
scompaiono per ritornare poi
in un gioco interminabile di realtà e fantasie
Dal nulla si manifesta un’ombra
in un silenzio irreale
un pescatore lancia la sua esca
mentre le gioie dei bambini
si rincorrono tra le foglie di cento betulle
Lo sguardo delle stelle
ci regala un tenue baglio
quando
gli infuocati raggi invitano
al riposo pomeridiano
s'inebrino di canto le cicale
e il loro cantare a dispiegate gole
par segare i raggi fulgidi del sole.
Nutrite solo d'aria e di rugiada
Baccanti astemie, riempiono di strida
l'estate, il bosco, l'albero e la strada.
E quando il loro frinire tace o si dirada
l'aria appare come vuota, nuda
è la campagna e il sole sembra
che
Nell'aria di fine agosto
appena lavata dalle piogge
il sole entrava in casa prepotente
svelando la polvere
fino negli angoli più bui.
Un'altra estate passava per le strade
trainando lenta i mesi non lontani dell'autunno
e l'eco gelata dell'inverno
che in quei giorni roventi
sembrava cosa d'altri mondi.
Sereno me ne sto seduto
su na vecchia panchina
de lo lungomare avveduto
mentre su le acque
mille luci fluttuanti
stelle che si bagnano.
Questa sezione contiene poesie e pensieri sull'estate, la stagione calda e del sole, le vacanze estive