Gocciole rotolano sui vetri,
scivolando lentamente,
cantano l'inno della noia,
quel senso di uggia
di un giorno di pioggia,
martella le tempie.
Sbuffo come una
locomotiva a vapore,
nella mente, pensieri,
cavalli bizzosi
scalpitano,
se mi mettessi
seduta sul divano,
andrebbero a briglia sciolta,
annullando quel tentativo
vago di pace,
chimera oggi
Solo tu,
pallida dea,
amica della notte,
a ricoprire d'argento
la squallida nudità
dei secchi rami.
Avvolti dal tuo
splendore, vivono
la dolce illusione
che finito sia l'inverno.
Come quei rami
a te levo
le scarne braccia
non per implorare
grazia di foglie,
ma quel fulgente momento
in cui anche gli alberi
sognano,
prima che giunga l'alba
che scioglierà il tuo a
Come una rosa d'inverno
tu menti!
Dici che è maggio
ma è novembre.
Non è ipocrisia;
è sopravvivenza.
Candida nei tuoi
petali sfumati
incanti il viandante
ma sei tagliente
nel colore vivace
su uno sfondo
da sobrio autunno.
E nessuno ti coglie
perché sei l'unica
a ricordare la felice
estate,
e tutti ti ammirano
per la tua ribellione
al
Neve, volteggi silenziosa sui tetti
di vecchie baite sperdute tra i monti
dipingendo come acquerelli reali
la natura selvaggia.
Lastre di ghiaccio ricoprono stagni
che celano la vita di piante e pesci
sotto la superficie.
Cervi e stambecchi con passo leggiadro
popolano le lande apparentemente desolate.
Esterrefatta dal paesaggio,
vaga libera la mente mia.
Al soffio del Maestrale
ulula e biancheggia
il mare,
mentre spumeggiante
onde
derelitti e pesci
a riva sbatte.
Questa sezione contiene poesie e pensieri sull'inverno, sulla neve e la stagione fredda