Ti ho visto davanti ad un metrò
le vene aperte
abbracciato ad un cielo di piombo,
urlavi in silenzio
e te ne andavi verso la notte
con un bacio di amianto
per compagnia.
Le mani,
come ali volano nel vento,
cercano, scrutano, sfiorano te.
Leggere,
come nuvole fresche di brezza notturna,
danzano libere senza smettere di cercare te.
Sentono la tua anima,
sentono il tuo spirito,
sentono che il vento ancora una volta mi regala te.
Sono le mani nel vento che ci fanno incontrare,
è la mia voglia matta di abbracciarti che mi fa sognare.
Le mani nel v
Lacrime, rimorso, pensieri alla rinfusa
Nonna dove sei?
Dov 'è il tuo sorriso sdentato?
Questa casa è cosi vuota.
Osservo le sedie,
accarezzo i tuoi mobili,
il tuo letto è spoglio,
un po' come il mio cuore.
Apro un cassetto,
pieno di polverose foto.
Ricordi, foto sbiadite,
volti che si sovrappongono.
Vorrei esserti stata più vicina,
averti abbracciata più spesso,
infine q
Urla l'ambulanza disperata,
urge lestezza:
è un uomo, un padre.
Volano le ruote sulla strada
l'asfalto quasi le rifiuta
l'animo si spezza.
Un figlio segue,
l'altro sta arrivando.
Seguì la stessa via la cara sposa
che vigila dall'alto ove riposa.
Spinge il pedale la figliola
quella più cara ch'è rimasta sola.
Bianco un camice l'accoglie,
attenua alquanto la tensione,
al silenzio
... e la vita va!
Un'altra Primavera
bussa alle porte,
un'altra Primavera
che si sommerà
alle tante, troppe,
che hanno scandito
l'orologio della vita.
Chissà quale sarà
la Nostra meta.
È stato bello il viaggio,
vero?
Scenderemo assieme?
Se così non fosse
spero la Tua Stazione
arrivi prima,
non avrei pace se scendessi Io
sapendoti in balia di pena e pianto.
I figli?
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