Pallina di carta,
accartocciata per odio,
accartocciata per rabbia,
Presa a calci da un mostro,
Presa a calci dal mondo.
Presa a calci da colui che in collera è stato,
Presa a calci da colui che non ha mai amato!
Nuda e spoglia di fronte a te
di fronte al mostro che sei
nuda, busto retto, immobile
capelli arruffati in una crocchia disfatta e stanca
con la mia lieve e prematura gobba
con i miei larghi fianchi arrotondati
con gli occhi grandi e vuoti
con lo sguardo fermo che cerca il tuo
ma tu guardi altrove
ti distrai
cercando altro.
Ti intimorisce ciò che potremmo essere
troppo amore odiato
Continue correnti
sbattono
cadaveri
sul fondo del mare.
In questo, nel prossimo
e nei secoli passati.
E il loro grido è
ingiustizia!
Ci avete ingannato!
Siete semplicemente
dei bastardi,
burattini guidati
da un grande complotto.
Oppure, più stupidamente
e miseramente
economicamente corrotti
nella vostra anima.
Chi prega la bimba
rimasta incastrata in quelle scale
m
Tutto tace anche le malelingue
non mi dispiace ma nel silenzio
c'è aria di abbandono non mi
fido di nessuno. Tutto tace
e io mi sento solo anche il
picchio ha smesso il suo pic pic
c'è ancora tanta gente che
osserva ma non dice niente.
Tutto tace in un silenzio
pieno di veleno chissà se
qualcuno sopravviverà
all'odio represso di
questa strana società.
Odio intenso profondo,
in cui mi perdo affondo,
odio bramante vendetta,
verso chi il mondo guarda dall'alto di una vedetta.
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