donna di campo vestita di rosso
con fragile stelo tu m'appari
consumando la poesia fino all'osso
i ricordi di campo sono amari
bensì fosse lì la tua vera vita
abbracciata dal sole e dai tuoi cari
da quello splendore tu sei partita
viaggiando intorno al mio campo di grano
per arrivare stretta tra le dita
di un poeta che tiene te in sua mano
annusando il tuo assai forte profumo
e sfiora i tuoi petali piano piano
il tuo cappello rosso, il tuo profumo
il tuo verde stelo tra le alte spighe
subito uno sguardo sereno assumo
insieme mi sembrate tante righe
gialle rosse o verdi che vuoi che sia
ma a te stavano strette quelle spighe
che intorno a te facevano omelia
quando il sole d'oro ti vestiva
ti sei diretta qui alla mia poesia
e quando il sole ormai al mare moriva
ad una lunga danza mi hai portato
fino a che il cielo notturno su di noi s'apriva
sarà il destino, oppure sarà il fato
ma al tatto dei tuoi petali di seta
vidi che ti ho sempre e da sempre amato
e quando il sole raggiunse la meta
ti sei chiusa in una lunga preghiera,
chinata giù per dopo essere lieta
essa continuò per tutta la sera
e quando la notte accese le stelle
si rialzò dall'orazione, ora vera
e quando la luna splendè con elle
tu bel fiore ti crogiolavi a loro
mostrando a tutte le tue piume belle
ed insieme intonaste un alto coro
per amore e giustizia tanta fare
mentre balenavano lampi d'oro.
e mentre il sole saliva dal mare
e le stelle furono tutte a mole
a dare la strada sull'altro mare
tu ti stendesti coperta dal sole
in un candido sonno nel tepore
così che non poteron le parole
poi ti rialzasti accolta dall'amore
quando il sole era già alto nel cielo
tornasti d'incanto ad essere un fiore
che vive e muore al forte caldo e al gelo