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Un nuovo giorno
Lacerti di sole
attraverso la stanza,
spalanco le imposte.
La luce pennella
zaffate d'azzurro
il mare,
profondo.
Profondo è l'abisso
là in fondo.
Tu canti,
sul ramo
bagnato d'aurora,
intoni canzoni d'amore
ignaro
ignori lo sparo,
per gioco di chi
ha già imbracciato
un fucile.
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6 recensioni:
- Anche a me è piaciuta questa tua poesia, scritta molto bene.
La si può interpretare in tanti... modi; è questo che la rende ancora più forte.
I miei complimenti!
- Nicola, questi versi sono soprattutto metaforici... Fermo restando che sono d'accordo con te a proposito della caccia.
- Lacerti e zaffate... sono parole che introducono ad un dramma... allo sparo di u fucile.. imbracciato per gioco...
Molto bella Mara...
- Un nuovo giorno, in arrivo. Molto ben scritta!
- Uso ingegnoso della nostra lingua, immagini vivide dal significato mutevole.
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