quando è sera
cinque olive buttate nella cenere, ancora calda
ad aggrinzirsi
e un tozzo di Pane, di domenica
con i piedi e le mani tagliati dal freddo
davanti ad un fuoco di radici di castagno
odoranti
ancora di terra e foglie secche
come
il forno dello Zio Antonio, nero di fumo
impasta la farina che sa di Sole
tutti i giorni che il Signore manda sulla Terra
cuoce il Pane, col sapore della speranza
che non arriva
e la stanchezza è tanta
domani, me ne vado col traghetto
cambio Vita
mi porterò
due olive e il ricordo delle sua bocca
color fragole...