In questo pomeriggio infuocato,
mentre scrivo, il sole è onnipotente,
c’è un’allegria dell’aria che brucia
sulla pelle.
La giornata sta terminando
in un azzurro intenso.
Duole vivere, ma in modo lontano.
Il sentire non importa.
Nell’azzurro inebriato e più azzurro
che si specchia nei condomini,
l’ora indefinita si fa sera un po’ di più.
Torna leggera o fine del giorno,
torna leggera onda di luce esausta,
malinconia della sera inutile,
calda e lucente che entra nel mio cuore.
Torna leggero e soave o indefinito azzurro
della sera ardente, posa triste
sulla terra semplice e fredda.
Torna leggera, cenere invisibile,
monotonia afflitta, noia senza sonno!