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San Carlo (di Camogli)

sbadiglia sul paese
il primo chiarore del mattino Levantino
aprono le braccia, i fiori di rosmarino che sàn di sale
sentono
il caldo fiato della stagione e dello Scirocco
qui
come una balconata con le radici
sopra gli scogli di un Mare mai quieto
tiene per mano quel sentiero con i rampini
piastrellato di coccole e baci
di coppiette che si nascondono al Mondo
e si giurano Amore nella Chiesa
col pino messo a ombrello sulle panchine
che sembrano lavagne del sentimento
si, come una Madre
stasera, raccoglierà gli ultimi bagliori del Sole
e ti rimboccherà le coperte della notte
fino a domattina...

 

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1 recensioni:

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  • loretta margherita citarei il 22/07/2014 05:46
    splendida poesia, bravo amico super caro

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