Era buia e tempestosa
Quella notte del bracchetto
Con la faccia un po' pelosa
E dal nome Joe Falchetto
L’ho visto scout, poi tennista
Oppure a caccia del Barone
Un po' avvocato, poi golfista
“Testa tonda” è il suo padrone
Sa coccolare, senza fini
E carezzare, senza mani
È il più bimbo tra i bambini
E il meno cane tra gli umani
Ha un nasone assai materno
Con cui dà voce al proprio IO
Gioca a baseball, pigro esterno
Adora oziare… ma con brio
Ha un amico minigiallo
Con un nome che sconcerta
A sol tre metri entra in stallo
Piccola aquila inesperta
Ma è compagno ben fedele
Concorrente in stravaganza
Son tutt’uno, latte e miele
Don Chisciotte e Sancio Panza
Anche le altre Noccioline
Lo circondano d’affetto
Beffe e giochi senza fine
E lui supino su quel tetto
Che fantastica di gusto
E vola in barba alla realtà
Nel suo cielo non c’è ingiusto
Ma tenerissima lealtà
Poetamico emozionante
Ha dimostrato a tutti noi
Esser piccoli non è importante
Se nel cuore siamo eroi
Ad un mondo di menti insane
Ululante “attenti ai lupi”
Preferisco un mondocane
Che canticchi “grazie Snoopy”!