Posso offrirti una dolce pinta
Signorina questa sera
Questa sera che la luna
Si fa sfera e si dispera
Per due tipi come noi
La cui anima di cera
Ne è rimasta solo un morso
Ed era nata tutta intera
Consumata da una vita
Che c’infiamma e poi si placa
Che dell’alba s’innamora
Ed al vespro s’ubriaca di speranza
Che quel cielo
Che vogliamo a noi fraterno
Non sia inverno non sia inferno
Ma sia eterno sentimento
Focolare consolante
Di una vita come tante
Che ha tentato d’esser vera
Senza maschere di cera
Senza oro che riluce
Grazie a specchi controluce
Che riflettono l’inganno
Dell’amore che non danno
E che vanno controsenso
Come il fumo dell’incenso
In cui quel giorno San Lorenzo
S’è voluto appisolare inebriare
Tinteggiare di buon vino
Di fragranza di destino
Che ci ha avvolto e poi distolto
Da un passato di lamenti cicatrici pensamenti
Permanenti nelle menti
Non nel cuore trasognato
Del ragazzo che non parla
Che ti ha solo sempre amato.