Amica mia, sei come una bambola
con la pelle olivastra, capelli scuri e lunghi neri.
Ti ho conosciuto quando sbocciavo nel fiore
dei miei anni, ora ho solo la tua foto e ti sento
ancora accanto a me.
Ebbi paura quando solcai la tua porta,
entrai insieme a mio fratello e con mia
mamma sorridente.
Tu la conosci che non ha barriere,
appartiene ad un popolo dove tutti
si tengono la mano innalzando inni
al Creatore.
In questo popolo sono tutti fratelli,
non impugnano le armi, istruiscono
i cuori ad amare il proprio simile,
senza pregiudizi razziali.
Quanti giorni felici ho trascorso insieme a te.
La nostra macchina era sempre in viaggio
Formia e Roma, sembrava un pellegrinaggio.
Tutti ci guardavano mentre correvamo sulla spiaggia,
cantando le tue canzoni melodiose e piene
di passione come solo il flamenco può trasmettere.
Ho conosciuto il poeta maledetto che
mi ha fatto dimenticare con i suoi versi
la nostra amicizia.
Sono stata molto innamorata,
ho sofferto e sono stata abbandonata.
Ho ricevuto la stessa moneta come ti ho
pagato allontanandomi da te.
Mia dolce amica resti nel mio cuore
come i giorni della mia gioventù
passata e non torni più.