Il sole brucia i miei pensieri
e asciuga le mie lacrime.
Cammino tra la gente
col volto rigato da mille perle amare.
Qualcuno mi guarda curioso
e continua il suo cammino.
Cosa ne sa di un amore finito,
di un cuore trafitto da cento spade,
di notti solitarie impastate di ricordi,
di parole d’amore sotto la pioggia di primavera
portate via dal vento turbinoso di un temporale estivo?
Quanto dovrà ancora sanguinare il mio cuore?
Quante lacrime dovranno ancora
sgorgare dal fondo della mia anima?
Quanti pensieri per te dovrò ancora tenere nascosti
nel buio ovattato della mia mente in fiamme?
I ricordi….. ecco quello che resta di un amore.
Istanti di felicità appesi al filo sottile
della malinconia e del rimpianto:
luoghi, frasi, pensieri, gesti, sorrisi;
una canzone per noi due scritta a mano,
un disegno ingiallito dal tempo;
tutti pezzi di uno stesso mosaico
che giorno dopo giorno va in frantumi.
Tu col tuo sorriso, tu con la tua grazia,
tu con la tua innata eleganza,
tu con la tua istintiva sensualità,
tu con la tua voglia di essere amata,
tu che adesso rimpiangi quasi di avermi amato
e che chiudi sdegnosa le porte del tuo cuore.
Il vuoto della tua assenza
è come un pugnale conficcato nella mia carne,
è come percorrere una strada sconosciuta
senza arrivare mai alla fine,
è vivere con un solo grande desiderio:
rivederti e riabbracciarti.
Non sai cosa darei per stare
in macchina con te sotto la pioggia,
prendere la tua mano e baciarla
mentre tu mi guardi sorridendo.