Non perderti memoria
del mio essere presente,
della carne marcata a fuoco
da una vana promessa.
Troppo neri sono i giorni
e le sere assolate,
troppo funebri e freddi
saranno
in futuro i mattini.
…così secchi ricordi
mi asciugano gli occhi
che oggi non hanno parole….
Non raschiare il mio segno
dal volto,
ma approntati al volo
come l’albatro bianco.