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L’AMANTE DELLA MORTE

La morte, la morte, la morte ke arriva,
la morte schifosa, la morte lasciva,
la morte ke vola, la morte normale,
ke cela pietosa del mondo ogni male,
la morte ke vive la vita ke muore,
la morte, la morte, la morte e l’amore,
ke aspettano insieme il grande giudizio,
e non hanno mai fine, non hanno mai inizio.

La morte è una donna di labbra carnose
Sudore avvolge le mani curiose
Il suo respiro sul collo fa male
Come il taglio brucia col sale
Il cielo è grigio di nero venato
Io non rimpiango di essere nato
Non sono figlio però della vita
Se mai l’ho avuta non l’ho mai capita
Sono l’amante della pia morte
Riordina in cielo le mie lune storte
Bevo il mio sangue, forse son matto
Mi serve a capire di cosa son fatto
Ossa, carne sangue e lamenti
Amo la morte i suoi fianchi suadenti
La chioma filata di candida seta
Unisce lo spirito con la sua meta
Morte abbracciami, stringimi forte
Non senti la voce? la morte alla morte!
L’inconscia brama di ogni vivente
È quello di aprire al nulla la mente

Alla morte di un anno mi vieni a trovare
Mentre la gente si appresta a gridare
Tutti contenti di vivere ancora
Mentre nel buio si perdono ogn’ora
Io maledico ogn anno che viene
Pala che aggiunge pene alle pene

Ma adesso cogliamone il mondo ci ignora
Amore mio morte amiamoci ancora!

 

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6 commenti:

  • Gerardo Masi il 20/09/2008 11:34
    Bravissimo
  • rossella bisceglia il 30/08/2008 21:56
    che: C H E
  • Pablo X il 26/06/2008 16:09
    Bella poesia ti faccio i miei complimenti
  • EKIPS _ il 19/04/2008 01:20
    Bravissimo! La rima baciata è roba tua! Notevole anche nel contenuto, ha un po' il sapore di quelle ballate che si leggevano sul Dylan Dog; solo arricchite di genio e poesia. Solo un appunto (se posso): se quei "ke" si trasformassero in "che", ne guadagnerebbe in solennità. D'altra parte se hai fatto questa scelta stilistica avrai i tuoi buoni motivi. Comunque complimenti.
    Un saluto.

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