Alla domanda
non c'è sistema che tenga
cos'è che c'è
in questa spugna dov'è intrisa la vita
in questo sogno
in cui muoiono gli dei
ragnatele di eventi
amore dolore fetore
spazi di plasma
di braccia allargate
a trafiggere il vuoto
gambe sommerse fino al ginocchio
da un mistero di palude risucchiate
lancio il bengala sull'orizzonte
l'accolgono angeli fatali
amanti
di miasmi amori e di stenti
su questa pianura
che ha desiderio d'istanti.