Pellegrini per l’acqua
Le tue giornate scorrono
Quasi elusivamente
Nelle mie domande
In quei Venti chilometri
Metri giornalieri pesanti
passo calvario di donne
Verso quei pozzi pazzi
Un po' pozza
forse invece della vita
Porti la morte ai tuoi cari bambini
Di acque infette non depurate
Poche e rare
le carezze
Delle nostre mani bianche
Sono piene d’insetti
Di mosche volanti
hanno per nome comune
Impotente Sofferenza