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È finita la notte
È finita la mia notte,
già intravedo le prime luci dell’alba
che si insinuano voraci
tra le persiane chiuse
da tempo immemore
entrano violente
fugando le ombre
e i fumi della mia sofferenza
si allungano man mano,
dita fatate
a ghermire la pelle mia,
e la mia anima, strappata.
Se ne appropriano,
la stringono in una morsa,
la spremono per farne uscire
il fiele rimasto
goccia a goccia l’ho alimentato
di strani sogni e timori
dolori e sofferenze
fantasmi e false leggende,
ma adesso non più.
Alle prime luci dell’alba
osservo il campo di battaglia
della mia anima torturata
come guerra nascosta e fratricida
io sono lì:
unico perdente,
ma anche vincitore
ho lottato con te,
col tuo simulacro
ora che non mi è più concesso
averti in originale,
ho combattuto con te
mio dolce tormento,
ora che non mi è più concesso
amarti alla luce del sole
e ti ho amata,
invocata,
adorata e ferita,
ti ho colpita con mille fucili,
ti ho raccolta come fiore giocondo
e poi allevata, cullata e di nuovo distrutta,
come ultimo atto,
in una notte sola
ho vissuto tutta la nostra vita assieme
quella vera, ma troppo breve
e quella immaginata, fino alla morte,
e adesso è finita.
Ci siamo amati,
abbiamo vissuto felici
anche se solo nella mia illusa mente,
siamo morti tenendoci per mano
e giurandoci amore eterno
e mentre un altro raggio di sole mi colpisce,
io rinasco a nuova vita
senza di te, mio unico e terribile amore
mai ti ho tradita
e mai accadrà
è un’altra vita questa qua;
non sono io
ma un altro me
più cinico e cattivo
più fragile e violento,
o forse semplicemente
con un po’ più di tormento.
Eccomi sole,
spazza le nebbie della notte
e chiamami;
finalmente libero,
senza più legami
almeno… fino a domani!
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- apprezzata... complimenti.
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