Veliero sul buio fondale
o scheletro intatto dell'alce
nascosto al fischiare dei dardi
dai fiordi di amari rimorsi,
risorgi, il conforto più antico:
amico.
Caro Cesare, il tuo appunto è giustissimo! In verità quando ho pensato al titolo da scegliere, ho immaginato il ricordo (verso la persona a cui dedico la poesia) quasi cristallizzato - come un esemplare antico nell'ambra, scampato alla caducità di tutte le cose. Sul piano simbolico in effetti non ha alcun altro significato, ma credo si leghi abbastanza bene alle immagini del testo, tutte riferite ad una sorta di reliquia riscoperta, di un tempo andato. Grazie e ciao!
letta la poesia... letto i commenti... riletta la poesia... riletto i commenti...
tu dirai 6 proprio duro eh? No, non son riuscito a trovare analogia tra titolo e contenuto. L'ambra a volte è associata alla saggezza talora alla credenza di far passare il mal di testa e gli incubi...
Resta il fatto che la lettura è piacevole ed il pensiero mi è piaciuto
ciao
Navigando nel profondo buio... nella luce dell'anima... fra frecce di ingiurie... e amari rimorsi..
risorgi...
nel profumo d'ambra... nel divino Amore...
Grazie tante a tutti i lettori... preciso che talvolta scrivo versi estremamente concisi, magari dimenticando la possibilità che da fuori non siano compresi. Ma di solito mi conforta l'idea che ogni lettore può far sua ogni riga, conferendole il proprio irripetibile significato.