Passeggiando nei sogni ho scovato,
smarriti da un bimbo distratto,
balocchi ormai vecchi e ad un tratto,
a giocare mi son ritrovato.
Con la bilia, lo spago e una ruota
inventavo pirati e velieri
e senza più opprimenti pensieri,
la mia mente vagava ora vuota.
Ritornava a quel giorno lontano,
quando avevo sbucciato un ginocchio,
una perla sgorgava dall’occhio
e la mamma mi teneva per mano.
Ora quando la vado a trovare,
per portarle un bel fiore di prato,
non dimentico d’esserle grato
e vorrei quella mano baciare.