Ricordo i pomeriggi lenti, accesi di arancio e di celeste
una casa accanto al mare, con la gente alle finestre
ed i respiri liberi, di chi non ha null'altro a cui badare
e il fumo di una sigaretta che si allunga verso il sole
ricordo i giorni della scuola, passati in mezzo ai corridoi
a parlare di una squadra che non vinceva mai
e ritrovarsi coi compagni davanti a dei distributori
per un caffè che sembra urina e un "vaffanculo" ai professori
e ricordo tutte le città in cui ci ho lasciato un pezzo
Parigi, Roma, Barcellona e ovunque non mi sia sentito perso
e amo tutti quei sapori, e amo questo ricordare
perchè ogni uomo ha la sua storia, e non si può dimenticare