Affacciato alla terrazza dei miei pensieri
ti scorgo, Divina Creatura
incastonata tra le nuvole del mio cielo
e porti nel tuo sguardo
acqua afrodisiaca che rilasci
ad annaffiare i fiori del mio desiderio
ed io mi lascio bagnare da te
liberandomi dal peso del mio vivere
tendendo le mie mani
verso le tue bionde chiome
che come i serpenti tentatori
di Medusa
pericolosi e dolci al contempo
mi attanagliano e mi stregano
facendomi affondare
nella rosa delle tue labbra
e nella tua carne
uccidendomi con il tuo
dolce veleno.