Posi su di me
il tuo sguardo d’amore,
mi sfiori
con le mani percosse dalla vita.
Laura,
che rispetti i miei silenzi
e impedisci a chiunque di entrarci.
Laura,
che aiuti il mio grido ad uscire,
che soffri i miei dolori,
e te ne fai carico sul tuo corpo ormai stanco.
Laura,
che ti riscaldi di gioia con i miei sorrisi
e ti emozioni per le mie emozioni.
Madre e donna,
non hai mai smesso di inseguire i sogni,
li hai cercati con dita avide
annaspando a fatica
tra sofferenza
e malinconia.
Laura,
che vede il senso nella vita
quando sembra ingoiato dal buio,
che mi protegge
e mi sgombra il cammino
discreta e silenziosa
con il coraggio
di una madre
e la forza
di una donna.