serpente che si morde la coda,
io giro, e giro, e giro sempre in tondo
altro non posso fare,
lieto fine non c'è in questa storia
di fantasmi e ossessioni
non c'è futuro, né presente
solo passato,
troppo dolce il passato per dimenticare.
E quando scorgo la fine
di questa pazzia
e penso che posso lasciarti andare
una vibrazione, un profumo
una parola
mi riportano giù,
nel dolce abisso.
Perché in fondo,
io da questo abisso
non voglio ancora,
mai più,
riemergere
mio impossibile amore.